Il vademecum arriva dal Dipartimento della Protezione Civile: ecco cosa fare e come prepararsi alle situazioni che ci vedono coinvolti in un incendio boschivo.
Sapere cosa fare e come comportarsi quando ci si trova in una situazione di rischio è fondamentale per aiutare e proteggere se stessi e facilitare il lavoro dei soccorritori.
Si tratta di un’emergenza anche quest’anno purtroppo attuale: in Italia da inizio anno a oggi in fumo oltre 50mila ettari, più di 73mila campi da calcio.
Le indicazioni della Protezione Civile hanno pertanto lo scopo di renderci preparati di fronte a queste calamità.
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Adottare comportamenti corretti per evitare di provocare un incendio è importante quanto sapere come vigilare e avvisare i soccorritori in caso di necessità.
Di seguito pertanto sono indicate alcune importantissime indicazioni su cosa fare in caso di incendio boschivo.
In Italia, la legge quadro sugli incendi boschivi (n. 353 del 21 novembre 2000) affida alle Regioni la competenza in materia di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi, mentre allo Stato attribuisce il concorso alle attività di spegnimento con i mezzi della flotta aerea antincendio di Stato.
Alle Regioni compete l’attivazione delle sale operative per consentire l’attivazione operativa delle squadre per lo spegnimento di terra e dei mezzi aerei regionali (in genere elicotteri) degli incendi boschivi, formate da personale regionale, volontari e vigili del fuoco e, nel caso, all’intervento di protezione civile. Spetta inoltre alle regioni elaborare ed attuare i piani regionali di previsione, prevenzione e d’intervento aggiornati ogni anno.
Al Dipartimento della Protezione Civile, attraverso il COAU – Centro Operativo Aereo Unificato, è invece affidato il coordinamento dei mezzi della flotta aerea antincendio dello Stato, che si compone di mezzi Canadair CL-415 ed elicotteri S-64 di proprietà del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, nonché di altre tipologie di elicotteri miliari di proprietà del comparto della Difesa.
Per ridurre al minimo il tempo necessario per arrivare sul luogo delle operazioni è fondamentale la pianificazione delle dislocazioni a terra dei mezzi aerei disponibili. Gli aerei e gli elicotteri antincendio della flotta aerea dello Stato vengono schierati sul territorio tenendo conto delle aree a rischio e delle condizioni meteorologiche che rendono più probabile l’innesco di incendi boschivi.
Per quanto riguarda le attività di prevenzione queste ricadono sotto la competenza delle Regioni che pertanto si occupa anche di tale settore, coinvolgendo i soggetti titolati dell’effettiva esecuzione degli interventi, come ad esempio i Comuni per la pulizia dei bordi delle strade comunali.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it